TRA SIMBOLI E METAFORE
Sono luoghi privilegiati del pensiero, spazi virtuali di riflessione sul mondo, le tele contaminate da interventi e addensamenti materici di Gianni Atzeni, . Sono riflessioni, quelle di Atzeni, volte ad indagare i sentieri di una spiritualità collettiva attraverso il recupero di simbologie arcaiche e universali: la verticalità totemica, la sacralità della forma centinata, il dato cromatico. Nelle grandi tele, al pari delle teche, la centralità dell'impianto è individuata da lunette, che qui non appaiono direttamente ma affiorano dalle estroflessioni del supporto pittorico. la superficie cromatica, contaminata dalla matericità dei legni e dei grumi metallici, assolve tuttavia la stessa funzione sacrale (o forse addirittura apotropaica) delle teche, sorta di tabernacoli do Atzeni custodisce, proteggendoli sotto stessa lastra di vetro, il dato materiale e quello spirituale, dove si realizza, cioè la sacralità dell'evento.
Presentazione in catalogo Giannella DEMURO
domenica 20 gennaio 2008
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1 commento:
Bellixeddu
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